Algoritmo Google: tutti gli aggiornamenti [2003-2022]

Algoritmo Google: tutti gli aggiornamenti [2003-2022]

Se ti interessa scoprire quali sono gli aggiornamenti dell’algoritmo che Google ha rilasciato negli ultimi 20 anni, questo è l’articolo che fa per te!

Troverai i principali update, a partire dal 2003. Ovvero l’anno in cui Google rilasciò il primissimo aggiornamento (denominato “Boston”) per il suo algoritmo “PageRank” ideato nel 1998 da Larry Page.

Leggi anche “Fattori di Ranking Google – Guida Completa 2022” per scoprire tutti i parametri e le metriche 2022 utili a migliorare il posizionamento.

Di seguito ti indicheremo la storia degli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, dall’update più recente al meno recente.

NUOVO AGGIORNAMENTO GOOGLE DAL 23 MARZO 2022 !!!

L’update riguarda le recensioni dei prodotti, ed è stato chiamato “Product Review Update”. Roll-Out previsto di circa 3 settimane.

Maggiori info e Best Practices 2022 –> CLICCA QUI.

2021 – Page Experience Update e Core Update (June, July, November)

Il 2021 è stato un anno di grandi cambiamenti per l’algoritmo di Google, sono stati introdotti nuovi fattori di ranking, e nuove metriche (es. UX).

L’User Experience acquisisce maggiore importanza, sarà quindi fondamentale rispondere al meglio agli intenti di ricerca ed alle necessità degli utenti. Ovviamente originalità e qualità faranno, come sempre, la differenza.

Per rimanere competitivi sarà bene concentrarsi su engagement di qualità, permettere all’utente di navigare sulle vostre pagine in maniera semplice e veloce, e migliorare i tre parametri principali che fanno capo ai Core Web Vitals. Ovvero:

  • Largest Contentful Paint (LCP);
  • First Input Delay (FID);
  • Cumulative Layout Shift (CLS).

Quindi il 2 Giugno 2021 Google ha dato il via al nuovo aggiornamento sui Core Web Vitals, diventato poi effettivo nel mese di Luglio 2021 (a seguito dell’uscita della seconda parte dell’aggiornamento).

L’ultimo update invece, è uscito nel mese di Novembre 2021.

Tra le migliori Best Practices legate all’User Experience ci sono:

– Ridurre il tempo di caricamento delle pagine;

– Ottimizzare esclusivamente per Mobile;

– Organizziamo bene i Menù;

– Inserire indici, sommari, barra di ricerca;

– Evitare pop-up invasivi.

– Evitare spostamenti del layout e rendere stabili le pagine.

DATA DI RILASCIO: 2 Giugno, 1 Luglio, 17 Novembre 2021

2021 – Google MUM

Non è un Core Update, né un aggiornamento dell’algoritmo di Google. Bensì una nuova tecnologia di intelligenza artificiale sviluppata da Big G in grado di comprendere ancora meglio le ricerche degli utenti e restituire risultati super-performanti, precisi, soddisfacenti.

Risponde in 75 lingue diverse, riesce a gestire 90.000 domande al secondo, è 1000 volte più potente di Google BERT.

Signore e signori, si tratta di Google MUM!

Il nuovo algoritmo è in grado di gestire le query più complesse e rispondere con info precise e dettagliate. Per gli utenti che cercano risposte complesse, MUM elaborerà automaticamente 8 query diverse e fornirà le relative risposte.

Così facendo l’utente si ritroverà con un’ampia panoramica sull’argomento cercato. La ricerca non si baserà più su un’unica risposta, bensì una serie di risposte collegate sempre all’argomento principale.

Secondo Pandu Nayak (Responsabile “Area Search” di Google), il nuovo algoritmo aiuterà a creare nuovi metodi di ricerca e analisi.

DATA DI RILASCIO: Maggio 2021

2020 – Core Update (January, May, December)

L’aggiornamento dell’algoritmo Google riguardante i Core Update, sono iniziati nel 2020. Nel mese di Maggio si è cominciato a parlare di nuove metriche in grado di misurare l’User Experience di un sito web.

I nuovi parametri saranno affiancati da altre “vecchie” metriche (es. mobile-friendly, velocità di caricamento delle pagine, certificato ssl, ecc.), e tutti insieme andranno a comporre i Core Web Vitals.

Ma il 2020 non è stato solo l’anno della presentazione dei nuovi fattori di ranking (User Experience e Page Experience) e delle metriche ad essi legate. Tra le novità più interessanti del 2020, infatti, segnaliamo:

  • Nuovo algoritmo di ortografia;
  • miglioramento del Natural Processing Language (NPL);
  • aggiornamento Google Maps;
  • aggiornamento sezione Notizie;
  • nuove funzionalità per Lens;
  • aggiunta funzioni per Ricerca Google;
  • uso della tecnologia Duplex per aggiornare in automatico dettagli presenti su Ricerca e Maps.

DATA DI RILASCIO: 13 Gennaio, 4 Maggio, 17 Dicembre 2020

2019 – Google Bert

Google BERT ha rappresentato il punto di svolta per Google nel campo del Natural Language Processing (NPL). Grazie a questo nuovo algoritmo Google riesce a comprendere il concetto semantico dei termini di ricerca (o query), provvedendo così a fornire risultati di qualità.

Con BERT sbagliare è quasi impossibile, la corrispondenza tra l’intent research degli utenti ed il risultato di ricerca finale sarà super-precisa. Le informazioni che verranno fornite saranno precise e dettagliate. Non troveremo più un risultato non pertinente alla ricerca effettuata.

Basato su reti neurali, il nuovo algoritmo lavora parallelamente a tutti gli altri sistemi ideati da Google.

Inoltre, BERT ha introdotto un nuovo modo di vedere e analizzare le keywords. Come, in fondo, già accaduto con alcuni aggiornamenti dell’algoritmo Google precedenti come Panda e Rank Brain.

Visto che si tratta di un algoritmo preciso e in grado di fornire risultati dettagliati e di alta qualità, di conseguenza si dovrà tener conto di tutte le sfumature delle keyswords. Le stesse che negli anni sono finite in secondo piano (es. vocale finale, articolo all’inizio della parole, e così via).

DATA DI RILASCIO: 22 Ottobre 2019

2018 – Medic Update

Il 1 Agosto 2018 è stato rilasciato l’aggiornamento Google chiamato Medic Update. Utile per aumentare affidabilità e autorevolezza di determinati siti web, e declassare invece tutti quelli ritenuti ingannevoli, disonesti e con contenuti di scarsa qualità. Insomma questo Broad Update è servito per preferire contenuti derivanti da fonti autorevoli.

Inizialmente gli addetti ai lavori hanno creduto che il nuovo aggiornamento toccasse solo i siti di determinate nicchie (es. Salute e Benessere), ma così non è stato.

Questo broad core infatti è andato a colpire le pagine definite in gergo “YMYL” (acronimo di Your Money or Your Life). Si tratta di tutte quelle pagine web che trattano di soluzioni finanziarie, mediche, legali, o anche news e informazioni pubbliche.

Questo aggiornamento ha rafforzato il “potere” dei parametri E-A-T (Expertise – Authoritativeness – Trustworthiness) per il posizionamento delle pagine web. Affidabilità, esperienze e autorevolezza diventano fattori imprescindibili per scalare posizioni nella SERP.

DATA DI RILASCIO: 1 Agosto 2018

2017 – Fred

Il Google Fred Update (Aggiornamento Fred) è servito principalmente per contrastare le fake news, i contenuti di scarsa qualità, e i siti web che mirati esclusivamente alla monetizzazione andando a discapito di tutto il resto.

Quindi sovraottimizzati, pieni di pubblicità, o che violano le linee guida di Google (ricordiamo che questo tema era stato già toccato nel 2014 con l’aggiornamento “Top Heavy”).

Insomma si tratta di una sorta di aggiornamento del precedente algoritmo “Google Panda”, che ha letteralmente distribuito caos nella SERP. Sono state tante le “vittime” illustri di questo aggiornamento.

DATA DI RILASCIO: 8 Marzo 2017

2015 – RankBrain

RankBrain è stato un importante aggiornamento dell’algoritmo Google “Hummingbird”. Si tratta di una tecnologia di Machine Learning utile per fornire risultati pertinenti alle query di ricerca. Fa parte dei sistemi utili per apprendimento o miglioramento delle performance in base ai dati utilizzati.

Dall’uscita di RankBrain, anche i siti medio-piccoli e non ottimizzati lato SEO (o meglio non ottimizzati per determinate keyword) hanno avuto la possibilità di emergere.

Con questo aggiornamento infatti, Google ha premiato coloro che hanno realizzato contenuti di qualità che possono risultare utili e pertinenti al Search Intent degli utenti (che a loro volta cercheranno risultati attraverso le query di ricerca), ma al tempo stesso non ottimizzati per quelle determinate keywords.

Sempre nel 2015, Google dichiarò che il RankBrain rappresenta il terzo fattore di ranking più importante. Dietro i contenuti di qualità ed i backlinks.

DATA DI RILASCIO: 26 Ottobre 2015

2015 – Mobilegeddon

Mobilegeddon è stato uno degli aggiornamenti più importanti di sempre di Google, rilasciato il 21 Aprile 2015. In molti ricorderanno il caos causato dall’aggiornamento, tanto da chiamarlo appunto “Mobilegeddon”. Il nome originale dell’aggiornamento è invece Mobile-Friendly.

Dal mese di Maggio 2015 (dopo un roll out di due settimane), tutti i siti web che non presentano una struttura ottimizzata anche per mobile, vengono declassati.

Quindi per non perdere posizioni nella SERP, tutti hanno cominciato ad ottimizzare le pagine per i dispositivi mobili (es. smartphone, tablet, ecc.).

Il motivo che ha spinto Big G a rilasciare questo aggiornamento è stato a causa dei siti web che risultavano ottimizzati esclusivamente per desktop, nonostante il mobile sai tempi stava raggiungendo le stesse “visualizzazioni” derivanti da desktop. Gli stessi siti da mobile risultavano lenti, con poca usabilità e difficili da navigare.

Per questo motivo Google ha deciso di premiare i siti con struttura mobile-friendly, e declassare invece quelli “only desktop”.

Venne rilasciato anche un tool utile a verificare la compatibilità del proprio sito web con i dispositivi mobili.

DATA DI RILASCIO: 22 Aprile 2015

2014 – Pigeon

L’aggiornamento Pigeon ha rivoluzionato l’intero segmento della Local SEO. Si tratta di uno dei più interessanti ed evolutivi aggiornamenti mai rilasciati per migliorare l’algoritmo delle ricerche locali.

Questo update ha scombussolato la SERP aumentando i risultati delle ricerche locali e spingendo le pagine web di attività locali con il posizionamento (più in alto!) nella ricerca organica.

DATA DI RILASCIO: 24 Luglio 2014

2014 – Top Heavy 3

L’aggiornamento Top Heavy dell’algoritmo di Google datato 2014, è stato il terzo update sui layout di pagina. I primi due aggiornamenti erano stati rilasciati nel 2012.

Vengono penalizzati tutti quei siti web pieni di annunci pubblicitari ed allo stesso tempo con pochi contenuti (o comunque contenuti di scarsa qualità).

Proprio come introdotto con gli aggiornamento Top Heavy precedenti, Google continua a declassare i siti che non permettono la visualizzazione immediata dei contenuti.

Ad esempio quelli che utilizzavano tutta la parte superiore del sito per l’inserimento di annunci pubblicitari, rendendo complicato trovare i contenuti della pagina (spesso gli utenti dovevano scrollare ripetutamente verso il basso).

Non vengono penalizzati i pop-up e gli annunci overlay, ma solo gli annunci pubblicitari in alto o poste in “posizioni fisse”.

DATA DI RILASCIO: 6 Febbraio 2014

2013 – Hummingbird

Hummingbird è stato un super-aggiornamento dell’algoritmo di Google, rilasciato nel 2013. Forse definirlo solo un “aggiornamento” è riduttivo nei confronti del sistema che ha rivoluzionato il mondo della SEO.

E’ stato infatti il primo algoritmo ad “avventurarsi” nella giungla della semantica. Grazie alle innovative tecnologie di NPL, il motore di ricerca Google è in grado di riconoscere la semantica, le parole correlate e rispettivi sinonimi e significati.

Insomma Google riesce ad analizzare i contenuti, interpretare il Search Intent degli utenti e fornire le risposte ritenute più adeguate e pertinenti con le query di ricerca

Il più grande cambiamento lato SEO è stato invece il posizionamento di pagine web per specifiche keyword, anche se quest’ultime non erano state inserite nelle pagine stesse.

DATA DI RILASCIO: 20 Agosto 2013

2012 – EMD

L’aggiornamento EMD (Exact-Match Domain) ha permesso all’algoritmo di Google di gestire ed analizzare in maniera migliore i domini.

In questo modo posizionare una pagina per merito esclusivamente del dominio (e delle keywords in esso contenute), non sarà più possibile. Tutti i siti posizionati per le keywords contenute nel dominio e che al tempo stesso presentavano contenuti di scarso valore, vennero immediatamente declassati.

Vengono definiti Exact-Match Domain tutti quei domini formati da una query di ricerca o delle keywords, in larga parte identici al nome / url delle pagine o articoli posizionati.

DATA DI RILASCIO: 27 Settembre 2012

2012 – Top Heavy 1-2

Gli aggiornamenti Top Heavy 1 (19 Gennaio 2012) e Top Heavy 2 (9 Ottobre 2012) sono stati i primi in assoluto che riguardano il layout delle pagine web.

Google è andato a colpire tutti quei siti che presentavano contenuti definiti “Above the fold”, declassando il loro ranking nella SERP.

Si tratta di contenuti che riempiono lo schermo, sono posti nella Home del sito (principalmente nella sezione in alto) e che costringono l’utente a scrollare verso il basso per arrivare ai contenuti. E a Google non piaceva affatto.

Per questo motivo Big G decise di premiare i siti web che permettevano agli utenti di trovare subito i contenuti, magari senza alcun movimento di scroll.

DATA DI RILASCIO: 19 Gennaio 2012, 8 Ottobre 2012

2012 – Penguin

L’aggiornamento Google Penguin è invece un Update riguardante i backlinks “fittizi”. L’obiettivo è stato colpire tutti quei siti che utilizzavano strategie di link building non convenzionali.

In poche parole, coloro che compravano i backlinks.

Molti siti infatti “forzavano” la ricezione di backlinks in modo tale da ottenere più autorevolezza ed essere percepiti come siti affidabili. Di conseguenza con queste tecniche, riuscivano a posizionarsi il più alto possibile nella SERP. Segnaliamo inoltre che ai tempi i Backlinks erano considerati il più importante fattore di ranking da molti esperti del settore.

Spesso però i backlinks risultavano non pertinenti con il settore o i contenuti delle pagine web, inducendo Google a pensare che ci fosse qualcosa di innaturale in queste situazioni. Ed era proprio così.

Con il Penguin Update divenne penalizzante acquistare e scambiare link con altri siti, pratiche che si diffondevano sul web a macchia d’olio.

DATA DI RILASCIO: 24 Aprile 2012

2012 – Pirate

Pirate Update è stato un aggiornamento dell’Algoritmo di Google, uscito il 10 Agosto 2012. Si tratta di un importante update che ha apportato senza dubbio migliorie alla SERP, premiando i contenuti originali.

Ma non solo, perché Google Pirate introdusse un nuovo fattore di ranking Google, ovvero l’originalità dei contenuti.

Precisamente si trattava del numero di segnalazioni di rimozione contenuti per violazione del copyright. Più il sito web non riceveva segnalazioni, più veniva ritenuto affidabile. Nel caso contrario invece, Google annunciò che le pagine web che violavano i diritti d’autore sarebbero state immediatamente declassate.

Quindi Big G continuò quindi con il miglioramento dell’algoritmo introdotto l’anno prima, Panda Update.

DATA DI RILASCIO: 10 Agosto 2012

2011 – Panda Update

Panda Update è un algoritmo sviluppato da Google, e introdotto nelle prime settimane del 2021. L’obiettivo di questo algoritmo è migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti, fornire dati e informazioni ancor più precise, dettagliate e soprattutto originali.

La violazione del copyright viene punita con il declassamento del ranking del sito e delle sue pagine web. Ma questa non sarà l’attività principale di questo algoritmo, che invece si occuperà di assegnare un punteggio di qualità alle pagine e definire la loro posizione nella SERP (insieme sempre ai risultati derivanti dagli algoritmi Google che lavorano in parallelo con Panda).

Lo scopo principale è stato declassare le pagine di bassa qualità tramite il suo sistema di assegnazione punti, individuare somiglianze tra due o più pagine web, e declassare tutti quei siti web sviluppati con il preciso scopo di guadagnare attraverso gli annunci pubblicitari.

DATA DI RILASCIO: 23 Febbraio 2011

2009 – Google Caffeine

Google Caffeine è stato uno dei più importanti aggiornamenti per il motore di ricerca di Big G. Annunciato il 10 Agosto 2009, ma entrato in vigore soltanto l’8 Giugno 2010, Google Caffeine ha radicalmente modificato il sistema di indicizzazione di Google.

Un aggiornamento che avrebbe rivoluzionato il funzionamento del motore di ricerca, così importante da “costringere” Google a far testare il nuovo sistema a sviluppatori e professionisti SEO per quasi un anno prima della sua entrata in vigore.

Caffeine ha permesso a Google di velocizzare il lavoro dei suoi crawler, di rendere la scansione dei dati super-veloce, così come la loro raccolta e l’inserimento nella SERP.

DATA DI RILASCIO: 10 Agosto 2009

2008 – Google Suggest

Google Suggest è stato un aggiornamento importante per il motore di ricerca di Google, che gli ha permesso di formulare query simili e correlate alla ricerca che si sta effettuando.

A beneficiare dei vantaggi di Suggest sono stati soprattutto gli utenti, che da questo momento in poi quando digitano una o più parole nella barra di ricerca di Google vedranno comparire un piccolo box con all’interno dei suggerimenti di ricerca.

Si tratta di una funzionalità in più per gli utenti, senza dubbio utile e innovativa.

DATA DI RILASCIO: 1 Agosto 2008

2007 – Personalized Search

Personalized Search è stato un aggiornamento dell’algoritmo di Google che ha permesso al motore di ricerca di racchiudere in unico posto tutti i risultati di ricerca disponibili (ai tempi si trattava di News, Immagini, video, mappe).

Ci fu quindi un radicale cambiamento della SERP, i cui risultati avevano assunto una forma diversa, molto più completa e ricca di info. Gli utenti possono quindi visualizzare i diversi risultati in un’unica categoria: Web.

DATA DI RILASCIO: 1 Giugno 2007

2005 –Nofollow

Il Nofollow più che un aggiornamento dell’algoritmo di Google, è un attributo (che si applica ai link) che indica ai crawler di non effettuare la valutazione dell’affidabilità, autorevolezza, e qualità della pagina basandosi su quei link.

Che quindi non influiranno sul PageRank della pagina web, e non verranno assolutamente utilizzati per il calcolo del punteggio ai fini del posizionamento nella SERP.

Insomma Google permette ai proprietari dei siti web di combattere i link spam, e di non essere declassati a causa di questi link di scarsissima qualità.

Nello stesso anno usciranno gli aggiornamenti “Bourbon” (utile per declassere le pagine-copia e gli url non canonici), “Big Daddy” (che rese più veloce l’algoritmo), e venne introdotta la funzione “Ricerca Personalizzata”.

DATA DI RILASCIO: 1 Gennaio 2005

2004 – Austin

Austin è stato il terzo determinante aggiornamento dell’algoritmo Google, uscito il 23 Gennaio 2004. Fece tante “vittime” ma al tempo stesso migliorò notevolmente la qualità delle ricerche e del posizionamento delle pagine web.

Questo aggiornamento colpì milioni di siti web, penalizzando quelli che si servivano di keywords nascoste. All’epoca infatti nascondere le parole chiave nel testo era una pratica diffusa. Solitamente a queste key veniva dato lo stesso colore dello sfondo, in modo tale da non renderle chiaramente visibili.

DATA DI RILASCIO: 1 Gennaio 2004

2003 – Florida

L’aggiornamento dell’algoritmo di Google, denominato “Florida”, è probabilmente l’update che ha fatto più “vittime” e causato più caos nella SERP di sempre.

Ai tempi si parlò di un vero e proprio complotto di Google, che aveva invece semplicemente cercato di migliorare la qualità dei contenuti per i propri utenti. L’aggiornamento infatti consisteva principalmente nel declassare tutti i siti che facevano uso di tecniche di “keyword Stuffing”. Ovvero ripeterle molte volte nel testo, in maniera non naturale.

Inoltre, qualche mese prima era stato presentato il nuovo algoritmo “Hilltop” (non sviluppato da Big G, ma acquisito) che aveva a sua volta rivoluzionato le ricerche e i relativi risultati. L’algoritmo era in grado di trovare le pagine più rilevanti partendo da una semplice keyword, e basandosi sull’autorevolezza e l’affidabilità dei siti web.

Un miglioramento epocale per l’algoritmo di Google (a quei tempi erano due gli algoritmi principali che lavoravano in simbiosi: Hilltop e PageRank), anche se visti i risultati devastanti per quanto riguarda le pagine web declassate o premiate, da quel momento in poi Google decise di non rilasciare più un aggiornamento così importante nei periodi che anticipano le festività.

DATA DI RILASCIO: 1 Novembre 2003

2003 – Boston

Boston è stato il primo aggiornamento dell’algoritmo di Google. Datato 1 Febbraio 2003, di questo update se ne parlava già da mesi. Ai tempi Google aveva intenzione di effettuare migliorie al proprio sistema di ricerca, modificando piccole porzioni di codice di volta in volta. Si pensava ad un aggiornamento al mese.

L’algoritmo era sempre quello, PageRank, sviluppato e utilizzato da Google sin dal 1998 (il suo nome deriva da uno dei suoi inventori, nonché co-founder di Google, Larry Page.

Ebbene, dopo mesi di chiacchiere, progetti annunciati e indiscrezioni di stampa, Google annuncia che dal 1 Febbraio 2003 entrerà in vigore il primo aggiornamento dell’algoritmo PageRank, ovvero “Boston”.

Google, inoltre, fece presente che il posizionamento dei vari siti web sarebbe cambiato in maniera esponenziale. Alcuni siti sarebbero stati completamente declassati, altri invece si sarebbero potuti aspettare un grande boom.

E nella notte tra il 31 Gennaio 2003 ed il 1 Febbraio 2003, i forum frequentati da proprietari di siti web, developers, hacker e smanettoni si riempirono.

Esperti ed appassionati attendevano impazienti questo rivoluzionario cambio della SERP, discutendo tra loro.

In un noto forum americano, quella notte, qualcuno aprì una discussione avente il seguente titolo: “AGGIORNARE! Google Febbraio/Marzo 2003 – L’aggiornamento di Boston!”

Ecco alcuni commenti degli utenti di quella notte:

– Si!

– Confermato!

– Ancora niente in Texas.

– Niente qui ad Atlanta.

– Non si vede niente a Phoenix.

– E’ decisamente iniziato!

– Niente a Los Angeles.

– Bah! Ancora niente nel Regno Unito ☹

– SI! Finalmente!

– Ecco perché il mio traffico è aumentato oggi 😊 Google spacca.

DATA DI RILASCIO: 1 Febbraio 2003

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