Algoritmo Twitter: trucchi, segreti, fattori di ranking

Algoritmo Twitter: trucchi, segreti, fattori di ranking

L’algoritmo di Twitter determina quali tweet vengono visualizzati nella sequenza temporale di un utente.

I tweet vengono classificati in base a una serie di fattori, tra cui quante volte il tweet è stato retwittato, quanti follower ti seguono, a che ora è stato pubblicato il tweet e così via.

Insomma si tratta di diversi parametri che permettono all’utente di ottenere maggiore visibilità sul social. Un po’ come accade con l’algoritmo di Google per i risultati di ricerca, con l’algoritmo di Instagram, ecc..

L’algoritmo utilizzato da Twitter è progettato per promuovere i tweet di account seguiti da molte persone, e quindi reputati più affidabili ed autorevoli. Tutto ciò va ovviamente a discapito di chi ha un profilo con un numero limitato di follower.

Algoritmo Twitter: i fattori di ranking

Twitter è una delle piattaforme di social media più popolari del mondo, attiva da oltre un decennio.

È stata fondata nel 2006 da Jack Dorsey, Biz Stone, Evan Williams, Noah Glass; ed è cresciuta talmente tanto fino a diventare una delle piattaforme di social media più popolari. Di recente la piattaforma è stata acquisita da Elon Musk, vulcanico imprenditore statunitense già patron di Tesla, SpaceX, Neuralink, The Boring Company.

Per scoprire tutti i dettagli sull’acquisizione, e sulle modifiche che in futuro verranno apportate all’algoritmo Twitter, ti consigliamo di leggere anche: “Twitter Elon Musk: verso l’infinito… e oltre!”.

Twitter è utilizzato da persone di tutto il mondo per condividere pensieri, idee, opinioni, immagini, video e molto altro.

È anche una delle piattaforme social più importanti per le aziende e attività commerciali, dato che si presta benissimo per promuovere prodotti e servizi.

L’algoritmo di Twitter è molto potente, tutti i tweet e i contenuti della piattaforma vengono gestiti, regolamentati e posizionati proprio grazie ad esso. È questa è una cosa importante da sapere perché creare contenuti seguendo i parametri dell’algoritmo Twitter significa “influenzare” il social sul numero di persone che vedono i tuoi tweet.

Le pratiche di base per iniziare ad ottenere risultati con i tweet, sono:

  • usare hashtag (ad alto volume di ricerca o di tendenza) nei tweet;
  • effettuare menzioni;
  • rispondere ad altri tweet;
  • retweettare;
  • usare il simbolo “@” quando si menziona qualcuno;
  • includi collegamenti nei tweet;
  • tweetta spesso e regolarmente.

La Timeline algoritmica

La Timeline algoritmica, chiamata anche sequenza temporale algoritmica, è in grado di cambiare la tua sequenza temporale in base a ciò che twitti o ritwitti, chi segui, e cosa è di tendenza.

Ci sono alcuni trucchi per migliorare la tua posizione su questa sequenza temporale. Puoi utilizzare hashtag, parole chiave e link per far ottenere maggiore visibilità ai tuoi contenuti.

Questo algoritmo è in continua evoluzione e spetta all’utente capire cosa funziona meglio per lui, e su cosa è meglio puntare per aumentare la visibilità dei propri tweet.

Il primo passo per capire come funziona Twitter è quindi comprendere l’algoritmo della timeline.

L’obiettivo di questo algoritmo è mostrarti i tweet più rilevanti per i tuoi interessi e la tua posizione.

Ogni volta che accedi a Twitter, vedrai un diverso set di tweet perché il sistema di classificazione si aggiorna di ora in ora. Tuttavia, ci sono alcuni trucchi che possono aiutarti a migliorare il tuo posizionamento sulla timeline di Twitter, e diversi fattori di ranking da seguire.

Ecco i principali parametri su cui si basa l’algoritmo Twitter per il posizionamento dei tweet:

  • engagement, numero di interazioni, numero di retweet, click, like;
  • tempo medio di permanenza dell’utente sul tweet;
  • data di pubblicazione (vengono preferiti i tweet più recenti);
  • rapporto degli altri profili con te (vengono preferiti i tweet di profili con cui hai interagito di più);
  • tipo di contenuto e livello di interazione con il tuo profilo (vengono preferiti i contenuti che guardi di più, es. video, immagini, link, ecc.).

Infine, segnaliamo anche la presenza di una timeline Ads, che va considerata a parte rispetto alla timeline algoritmica. Riguarda esclusivamente i contenuti sponsorizzati degli inserzionisti, che verranno mostrati insieme ai normali contenuti.

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