Fattori di Ranking Google – Guida Completa 2022

Fattori di Ranking Google – Guida Completa 2022

I fattori di ranking Google sono quei parametri utili a migliorare il posizionamento del tuo sito web e dei relativi contenuti.

Ognuno di essi impatta in maniera diversa sulla SERP, ci sono senza dubbio alcuni fattori che risultano necessari per il posizionamento mentre altri che invece sono ritenuti più “marginali” (e poco utili ai fini dell’ottimizzazione SEO).

Avere una panoramica completa sui fattori di ranking Google ti aiuterà a comprendere meglio il funzionamento della SERP, e ti permetterà di scoprire quanto i vari parametri impattano sul posizionamento delle tue pagine web.

Per questo motivo ti proponiamo questa guida sui fattori di ranking 2022 e relativa classifica dei parametri,  dal più importante al meno importante.

Se ti interessa invece scoprire quali sono stati i più importanti aggiornamenti dell’algoritmo di Google e quanto hanno impattato sulle query di ricerca, ti invitiamo a leggere anche: “Algoritmo Google: tutti gli aggiornamenti (2003-2022)”.

Di seguito ti indicheremo quali sono i principali fattori di ranking 2022, e quanto impatta ognuno di essi (in percentuale) sul posizionamento degli articoli SEO.

Fattori di Ranking 2022: i nuovi parametri

L’algoritmo di Google e i relativi fattori di ranking sono in costante aggiornamento. Col passare del tempo è cambiato il modo in cui i crawler scansionano i contenuti del web, e l’algoritmo di Google si è evoluto.

Oggi il fattore di ranking Google più importante di tutti riguarda lo sviluppo di contenuti di qualità. Tutto dovrà partire da lì, i contenuti devono essere interessanti, originali, e ricchi di informazioni utili.

Nell’ultimo anno hanno acquisito maggiore importanza anche i Core Web Vitals, che grazie all’aggiornamento “Page Experience” sono diventati fattore di ranking.

Insomma realizzare contenuti di qualità, lavorare sul costante miglioramento dell’User Experience (UX), e sulla modalità “responsive” del vostro sito web (dal Marzo 2021 il Mobile è diventato First Index per Google), nel 2022 vi farà ottenere grandi risultati.

Ovviamente non dovrete tralasciare gli altri determinanti fattori di ranking (anche se la loro importanza negli ultimi anni tende a diminuire) come ad esempio i Backlinks.

Se ti interessa scoprire quanto impatta ogni singolo parametro (fattore di ranking) sul posizionamento di articoli e pagine web, ti consigliamo di proseguire con la lettura.

Ti indicheremo quelli che per noi sono i più importanti fattori di ranking nel 2022 e le relative percentuali.

Fattori di Ranking Google: le percentuali

I dati che trovi di seguito sono stati elaborati dal team di Uliber, e formulati secondo le nostre esperienze nel settore della SEO, dopo anni di studi e ricerche, progetti e contenuti posizionati in prima pagina Google.

Precisiamo che non esistono percentuali precise, né tantomeno Google rilascia report e analisi del genere sul suo algoritmo.

Inoltre abbiamo escluso dalla lista due parametri importantissimi per il posizionamento, ovvero l’anzianità del dominio e l’autorevolezza del sito. Il primo si ottiene con il passare del tempo, il secondo invece creando contenuti di qualità ed ottenendo backlinks da siti più autorevoli (per il momento!) del tuo.

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Ecco i fattori di ranking Google 2022 e le relative percentuali:

PARAMETROPERCENTUALE %
Contenuti di qualità25%
Keywords in Meta Title Tags15%
Backlinks15%
User Engagement10%
Mobile-Friendly10%
Competenza di nicchia10%
Link interni 5%
Velocità pagina 5%
Sicurezza del sito/Certificato SSL1%
Dati strutturati1%
Keywords negli URL1%
Keywords in Header Tags1%
Keywords in Meta Description1%
Altri fattori di ranking1%

Continua a leggere per la descrizione completa di ogni singolo fattore di ranking.

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Contenuti di qualità

Il più importante fattore di ranking del 2022 continua ad essere la realizzazione di contenuti di qualità. Verranno quindi preferiti i contenuti ricchi di informazioni utili, link, esempi e così via. Risulterà determinante anche l’affidabilità e l’autorevolezza del tuo sito web. Più fornirai informazioni di qualità, più il tuo sito web aumenterà la sua importanza e risulterà affidabile per Google. Una pubblicazione coerente di nuovi contenuti ti aiuterà a raggiungere prima gli obiettivi.

Consigli utili:

  • inserisci informazioni di qualità,
  • citazioni,
  • link,
  • esempi,
  • immagini,
  • supera le 1000 parole.

Tools:

  • SEM Rush (analisi keywords, settore, competitors),
  • Answer The Public (idee titoli e contenuti),
  • Yoast SEO (plugin SEO per WP).

Keywords in Meta Title Tags

Le keywords nel Meta Title Tag sono da sempre di fondamentale importanza per il posizionamento di un articolo SEO. Un decennio fa era il fattore di ranking più importante di tutti, oggi invece la sua percentuale d’impatto sul posizionamento tende a diminuire anno dopo anno. Facciamo presente infatti che Google è capace di creare automaticamente i title tag in determinate situazioni. Per il 2022 rimane comunque uno dei fattori con la più alta percentuale.

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Consigli utili:

  • inserisci la key all’inizio del titolo.

Tools:

  • SEM Rush (analisi keywors),
  • Answer The Public (idee titoli e contenuti).

Backlinks

Per anni è stato la colonna portante di tutti i fattori di ranking Google, presenti sin dalla nascita dell’algoritmo e da sempre parametro fondamentale per il posizionamento. Pian piano però i backlinks hanno perso forza e sono stati superati dai contenuti di qualità e dalle key nei meta title tag. Infatti, per ottenere backlink dovrete necessariamente realizzare contenuti di qualità per cercare quindi di “attrarre” i siti web autorevoli e “guadagnare” un collegamento al vostro sito web. Quindi di per sé i contenuti sono più importanti dei backlinks.

Consigli utili:

  • socializza con altri siti web,
  • sviluppa contenuti di qualità,
  • aumenta la tua autorevolezza.

Tools:

  • Ahref,
  • SEM Rush,
  • Majestic (analisi backlinks).

Competenza di nicchia

Nel 2022 la competenza di nicchia conta. Anzi, questo fattore di ranking Google impatta notevolmente sul posizionamento. La Competenza di nicchia (o “Niche Expertise”) è un parametro che misura quanto sei un esperto di nicchia. Ovvero quanto contano i tuoi contenuti nel settore, quanto le tue pagine web sono autorevoli, quanto sono coerenti con le keyword-hub, e così via.

Consigli utili:

  • scegli una parola chiave “hub”;
  • sviluppa almeno una decina di articoli ad essa correlata (con key correlate).

Tools:

  • SEM Rush (analisi nicchia e competitors),
  • Niche Hero (editor di blocchi).

User Engagement

Potremmo definire l’User Engagement uno dei più determinati fattori di ranking degli ultimi tempi. Fa la sua comparsa nell’algoritmo circa 3-4 anni fa e da allora sta assumendo sempre più importanza. Dal 2021 anche i Core Web Vitals diventano fattore di ranking. Dovrai quindi offrire velocità, semplicità e facilità di ricerca agli utenti. Evita di disturbarli con pop-up e simili, anzi punta tutto sull’interazione di qualità. L’User Engagement è in grado di farti migliorare fattori come frequenza di rimbalzo e tempo medio della sessione, entrambi determinanti per l’algoritmo in quanto riescono a stabilire (insieme ad altri fattori) quanto la pagina e l’articolo siano di qualità.

Consigli utili:

  • inserisci live chat,
  • usa indice TOC,
  • evita pop-up,
  • ok notifiche push.

Tools:

  • YARPP (post correlati),
  • WP Quiz (quiz e sondaggi),
  • YASR (valutazione articolo),
  • AMP (velocità pagina).

Link interni

I link interni possono “potenziare” l’articolo dal lato SEO. Certo, la loro percentuale d’impatto sul posizionamento è ancora marginale, ma vale la pena tentare. Inserire collegamenti all’interno dei vostri articoli che rimandano a pagine o articoli correlati potrebbe infatti essere una buona idea sia per aumentare le visualizzazioni di pagina e la durata media delle sessioni. Ma non solo. A quanto pare scrivere più articoli con la stessa keyword e linkarli fra loro ti farà scalare le posizioni nella SERP proprio per quanto riguarda quella determinata keyword. Al tempo stesso aumenterà anche la tua “Niche Expertise”.

Consigli utili:

  • inserisci i link interni nell’introduzione o alla fine dell’articolo,
  • puoi inserire il link nel termine “Clicca Qui”.

Tools:

  • Broken Link Checker (collegamenti interrotti),
  • Internal Link Juicer (configurazione automatica link).

Mobile-Friendly

Come già anticipato, il Mobile è diventato First Google Index. Sapete cosa significa? Che Google dà priorità ai contenuti ottimizzati per mobile (smartphone, tablet, ecc.) e scarterà immediatamente i contenuti destinati esclusivamente alle versioni desktop. Già nel 2015, con l’update “Mobilegeddon”, Google ha cominciato a declassare nei risultati di ricerca tutti i siti web che non possedevano una struttura mobile-friendly. Oggi la struttura dovrà essere solo mobile-friendly, la versione desktop non verrà più calcolata (anche se ovviamente continuerà ad esistere).

Consigli utili:

  • costruisci il tuo sito tenendo conto esclusivamente della visualizzazione da mobile.

Tools:

  • WP Mobile Menu (menu mobile),
  • AMP  Mobile per WP (velocità pagine),
  • Tooltip per Mobile (tooltip).

Velocità pagina

Come ben saprai, la velocità e tutti gli altri parametri tecnici di un sito web sono diventati fattori di ranking (es. Core Web Vitals). Attenzione però, ciò non significa che dovrete puntare tutto sulla velocità, né tantomeno raggiungere l’agognato punteggio 100/100 su Page Speed. Infatti dal 2022 Google non avvantaggerà più le pagine velocissime, ad esempio quelle con un tempo di caricamento al di sotto di 1,5-1 secondo. Al tempo stesso la velocità risulta essere un importante fattore di ranking, ma non necessario.

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Consigli utili:

  • migliora i valori relativi ai Core Web Vitals,
  • usa i plugin adatti,
  • evita immagini di grandi dimensioni,
  • video e simili.
  • Minimizza i file CSS, Java Script e HTML.

Tools:

  • Page Speed (test velocità),
  • W3 Total Cache (minimizza CSS, Java Script, HTML),
  • EWWW (image optimizer).

Sicurezza del sito/Certificato SSL

La sicurezza prima di tutto. Se a te non piace che i tuoi dati vengano rubati e usati per scopi illeciti, figuriamoci se piace a Google. Big G non metterebbe mai in evidenza siti dannosi per i propri utenti, anzi li declasserebbe in maniera istantanea. Avere quindi un certificato SSL ti permetterà di autenticare l’identità del tuo sito. E di conseguenza essere “ben visto” da Google. Spesso il certificato SSL viene installato in automatico da parte del tuo registrar.

Consigli utili:

  • controlla se c’è la “s” finale in HTTPS,
  • se non c’è, significa che il certificato SSL non è stato installato.

Tools:

  • Really Simple SSL (configurazione HTTS),
  • SSL Zen (installazione certificato),
  • Defender Secutiry (sicurezza).

Markup e Dati strutturati

Markup e Dati Strutturati impattano sul posizionamento, anche se in maniera molto più ridotta di quanto si possa pensare.

Il Markup ti permetterà di fornire informazioni aggiuntive ai crawler dei motori di ricerca e di classificare meglio il tuo sito web.

I dati strutturati invece sono rappresentati da un codice che dovrai aggiungere ad ogni pagina web o articolo del tuo sito. Inserendo questo codice, faciliterai il lavoro ai crawler che “leggeranno” quel codice e istantaneamente riescono a percepire con precisione di cosa tratta il tuo contenuto.

Consigli utili:

  • inserisci rich snippet,
  • sitemap in evidenza (va bene nel footer),
  • inserisci se vuoi anche i codici markup.

Tools:

  • Schema WP e AMP (rich snippet),
  • Markup JSON-LD (markup).

Keywords negli URL

L’inserimento delle keyword negli URL è una pratica sempre esistita. Resiste ancora oggi, seppur il suo peso negli anni è diminuito notevolmente. Resta comunque una Best Practices per quanto riguarda l’inserimento delle keywords.

Consigli utili:

  • inserisci la key all’inizio dell’URL,
  • Usa i trattini.

Tools:

  • Yoast SEO,
  • Rank Math,
  • SEO Press (SEO plugin).

Keywords in Header Tags e Meta Description

Come per le keywords nell’URL, anche l’inserimento delle key negli Header Tags e nella Meta Descvription sono delle pratiche ancora in uso. E a dirla tutta aiutano ancora i crawler a capire il contenuto di un articolo o di un determinato paragrafo, anche se anche i crawler si sono evoluti e oggi utilizzano sistemi più veloci per verificare e classificare un contenuto. Si tratta quindi di una pratica utile per migliorare il posizionamento, anche se basterà inserire la keyword solo 1-2 volte negli header principali e 1 sola volta nella Meta Description. Non di più.

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Consigli utili:

  • inserisci la key una sola volta nella Meta Description,
  • inserisci la key una o due volte negli Headers Tag più importanti.

Tools:

  • Yoast SEO,
  • Rank Math,
  • SEO Press (SEO plugin).

Altri fattori

Infine, ci sono altri fattori che influenzano il posizionamento di un sito web o di determinate pagine. Secondo il nostro parere, tutte insieme impattano al massimo dell’1%, quindi si tratta di parametri marginali di cui nel 2022 si potrebbe fare anche a meno.

Se ti interessa una Guida Completa gratuita su come ottimizzare al meglio i titoli dei paragrafi, ti consigliamo di leggere anche: “H1,h2,h3: come ottimizzare gli Header Tags”.

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